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Dagan Gera: chi è l’antagonista di Jedi Survivor

Chi di voi ha giocato al nuovo gioco ambientato nella galassia lontana lontana, Star Wars Jedi Survivor, sicuramente avrà avuto a che fare con il temibile Dagan Gera, ex Jedi dell’Alta Repubblica, con una particolare fissa per il pianeta Tanalorr. Scopriamo insieme qualcosa di più su questo affascinante, quanto terrificante, personaggio.


Cosa sappiamo di Dagan Gera, Jedi caduto dell’Alta Repubblica

Dagan Geera

La storia

Nato durante l’era dell’Alta Repubblica (potete recuperare le info editoriali e non sull’Alta repubblica cliccando qui), Dagan Gera raggiunse il grado di Cavaliere Jedi al tempo del conflitto di Nihil, diventando un rinomato esploratore dei territori dell’Orlo Esterno.

Prima di far sanguinare il suo cristallo kyber, la lama della sua spada era di colore giallo. Una spada laser gialla è solitamente sinonimo di Sentinella Jedi, le quali rappresentano un vero equilibrio tra saggezza e forza, nonché umiltà.

Dagan era un membro ben rispettato dell’Ordine Jedi durante il suo periodo di massimo splendore nell’Era dell’Alta Repubblica e scoprì il pianeta paradisiaco Tanalorr durante un viaggio attraverso la nebulosa dell’Abisso Koboh.

Il suo desiderio di utilizzare Tanalorr come baluardo dei Jedi nell’Orlo Esterno e come tempio per l’addestramento dei giovani padawan sbocciò presto in una vera e propia ossessione per il pianeta. Il Consiglio Jedi diede l’ordine di abbandonare Tanalorr, dopo che i Nihil tentarono di invaderlo. Questa iniziativa del Consiglio Jedi, culminò con il tradimento di Dagan, il quale, in seguito a uno scontro con Santari Khri, venne poi rinchiuso in una vasca di bacta per diversi secoli.

L’ossessione per Tanalorr

Durante il suo mandato come membro dell’Ordine dei Jedi, Dagan si era interessato al pianeta Koboh e al vicino Abisso di Koboh. Mentre molti tentativi di navigare nell’Abisso si erano rivelati dei veri e propri fallimenti, Dagan Gera riuscì a compiere un volo inesplorato attraverso l’Abisso e scoprì il mondo paradisiaco nascosto di Tanalorr, verso il quale iniziò a nutrire un profondo interesse. Le conoscenze acquisite in questo viaggio furono poi utilizzate dal Maestro Santari Khri per realizzare le bussole dell’Abisso, dispositivi che avrebbero permesso la navigazione nell’Abisso. Mentre Dagan chiedeva al Consiglio Jedi il consenso ad utilizzare il pianeta come centro di addestramento per gli iniziati e i giovani padawan con l’aiuto di Khri, Tanalorr fu invaso dai predoni Nihil.

Gera guidò la difesa del pianeta e combatté per tenere a bada le forze Nihil finché ne ebbe la forza, ma alla fine il Consiglio Jedi diede l’ordine di abbandonare il pianeta. Questa presa di posizione del Consiglio fu aggravata dal rifiuto di contrattaccare l’occupazione Nihil, optando invece per la distruzione di tutti i dispositivi in grado di navigare nell’Abisso.

Le scelte del Consiglio fecero infuriare Dagan e lo portarono a cedere al Lato Oscuro della Forza e a voltare le spalle ai Jedi, molti dei quali trovarono la morte in preda alla rabbia di Gera per la distruzione delle bussole che permettevano di navigare attraverso l’Abisso di Koboh. Alla fine tornò dalla sua amica Khri, che cercò di riportarlo alla luce impedendogli di reclamare una delle ultime bussole rimaste. Tuttavia, Gera ignorò le sue suppliche, poiché la sua ossessione per Tanalorr lo aveva consumato. Santari accese la sua spada laser in segno di avvertimento, impedendo a Gera di afferrare la bussola. Gera usò la Forza per spingerla via e stava per afferrare la bussola quando Khri gli recise il braccio destro, facendogli perdere i sensi.

Santari Khri chiamò un droide medico e Gera fu messo in una vasca di bacta nell’Ala di Riabilitazione del Meccanismo della Foresta per essere tenuto in stasi per il prossimo futuro, poiché, Santari, intendeva dare a Gera una seconda possibilità di vita. Tuttavia, Dagan si sentì tradito dalla persona di cui si fidava di più.

In seguito, un cataclisma che colpì Koboh fece sì che i Jedi presenti abbandonassero il pianeta o morissero durante l’emergenza, ma la vasca di stasi di Dagan rimase intatta e non fu toccata dalla calamità che colpì il pianeta.

Cal Kestis trova Dagan su Koboh, in questo concept del gioco

Il risveglio e la ricerca delle bussole di Santari Khri

Secoli dopo la sua prigionia e durante l’oppressione dell’Impero Galattico, Dagan fu scoperto dal Cavaliere Jedi Cal Kestis, atterrato su Koboh dopo una missione su Coruscant. Quando Kestis toccò la vasca, assistette a diversi eventi del passato di Gera, tra cui l’attacco a Tanalorr. Durante la visione, Dagan riconobbe Cal attraverso la Forza e implorò il Jedi di liberarlo dalla sua prigionia, Kestis, dopo qualche esitazione, accettò e liberò Gera.

Dopo che fu liberato dalla vasca di bacta, fu informato da Cal che la Repubblica era caduta e si era trasformata nell’Impero Galattico e che l’Ordine Jedi era stato distrutto. Gera si avvicinò barcollando a un terminale vicino e spiegò a Kestis gli eventi dell’attacco a Tanalorr, mentre smontava la sua spada laser e dissanguava il suo cristallo kyber. Cal notò che il bagliore cambiava da giallo a rosso mentre Dagan liberava la sua rabbia sempre di più. Così cercò di impedire a Gera di dissanguare il cristallo, ma non ci riuscì e il processo di dissanguamento si completò. Dagan, ormai consumato dal Lato Oscuro, accese la sua spada laser e i due Jedi ingaggiarono un duello di spade laser. Il duello fu interrotto dall’arrivo di Rayvis, che portò l’ormai Jedi caduto, alla base operativa dei Predoni.

La sua allenaza con Rayvis risale a quando Dagan faceva ancora parte dell’Ordine Jedi. Gera e Rayvis duellarono fino alla sconfitta di quest’ultimo. Dagan divenne l’unico individuo all’epoca a batterlo in un combattimento e cosi si guadagnò il rispetto e la lealtà del Gen’Dai.

Tornato sulla nave di Rayvis, Gera indossò nuovamente le vesti dorate da Jedi che aveva indossato all’epoca dell’Alta Repubblica. Ordinò poi il rapimento di ZN-A4 “Zeta”, il droide di Santari Khri, per ottenere informazioni sulle bussole di cui aveva bisogno per tornare a Tanalorr. Tuttavia, non riuscì a estrapolarli nessuna informazione poiché Khri aveva cancellato la memoria del droide, decise quindi di riprogrammarla per servirlo. Durante l’infiltrazione di Cal nella base dei Predoni per recuperare Zeta, Rayvis intercettò il Jedi e rubò il sintonizzatore di Santari Khri, consegnandolo a Dagan. Mentre teneva in mano il dispositivo, Gera osservò che il lavoro della sua defunta amica era ineguagliabile. Dopo che Kestis riuscì a sfuggire a Rayvis, ordinò di attivare il Meccanismo nella Foresta e ordinò a Rayvis di recarsi sulla Luna Infranta, sapendo dove Santari aveva nascosto l’ultima bussola.

Mentre Cal salvava Zeta, Gera entrò nella stanza e, mentre BD-1 aiutava Zeta a liberarsi, Gera avvertì Cal di fuggire dalla nave finché era in tempo, prima di ucciderlo come aveva fatto con gli altri Jedi che si erano opposti a lui. Mentre Kestis cercava di far capire a Dagan che non poteva cambiare il passato, l’antico Jedi cercò di colpire Zeta, costringendo Kestis a difenderla, ingaggiando un feroce duello. Tuttavia, Zeta lo distrasse gridando che Khri avrebbe dovuto lasciarlo nella sua vasca a marcire, permettendo a Kestis di recuperare il sintonizzatore. Dagan si è poi vendicato spingendo con la Forza i tre attraverso la finestra prima di riagganciare Cal sulla piattaforma sotto di lui.

Verso la fine del duello, Gera fece crollare una parte della nave su Cal, che la sostenne con la Forza. Poi lanciò una delle sue spade laser contro Kestis, costringendolo a bloccare il colpo con la sua spada laser. Prima che Gera potesse usare l’altra spada laser per uccidere il suo avversario, Bode Akuna, compare di Cal, arrivò e intervenne, dando il tempo a Kestis di riprendersi. Dagan, cosi, si ritirò.

Il confronto finale e la morte

Dopo che Rayvis attivò il meccanismo della Luna Infranta, Gera si diresse verso l’osservatorio di Santari Khri su Koboh con un consistente esercito di Predoni. Questo movimento attirò l’attenzione di Cal e dell’Impero Galattico, che inviarono le loro forze su Koboh per attaccare la forza di occupazione dei Predoni. Durante l’assalto, Dagan interrogò uno sfortunato stormtrooper sull’obiettivo dell’Impero, prima di costringerlo ad attivare il suo comlink e dare un avvertimento ai comandanti imperiali. In seguito catturò un altro stormtrooper che si era arreso e lo giustiziò, esprimendo il suo disappunto nei confronti di quella classe di soldati ritenuta responsabile della distruzione dell’Ordine Jedi.

Nell’osservatorio, Dagan guardò una registrazione di Khri, durante la quale lei affermava che Gera poteva scegliere il perdono con lei o continuare la sua ossessiva ricerca di Tanalorr, e che la scelta era sua. Mentre finiva di guardare l’ologramma della sua defunta amica, Cal e Bode entrarono nella stanza e si avvicinarono a Gera. Egli disse ai due che credeva che se Khri fosse rimasta con lui, avrebbero potuto convincere il Consiglio che Tanalorr valeva il sacrificio, ma ora che lei e l’Ordine non c’erano più, era libero di creare un esercito sensibile alla Forza su Tanalorr con l’obiettivo finale di sconfiggere l’Impero. Gera definì Kestis un fallito per aver lasciato cadere la galassia e mise in dubbio il motivo per cui Cal lo stava inseguendo quando il vero nemico, l’Impero, era altrove. Mentre Kestis affermava che i Jedi non erano ancora morti, Gera gli chiese chi di loro due, fosse davvero incatenato dal passato.

Gera accese la sua spada laser e ingaggiò un ultimo duello con Cal e Bode. All’inizio del combattimento, Dagan, mise fuori gioco Akuna, costringendo Cal a un ultimo scontro faccia a faccia. Durante il duello, grazie a potenti illusioni create dalla Forza, Dagan colpì Cal al petto con la sua spada laser e mentre Cal veniva deriso per non aver usato il suo lato più oscuro, il Jedi sopravvissuto iniziò a usare le illusioni di Gera contro di lui, travestendosi da ciò che Gera temeva di più, Santari Khri, giudicandolo indegno del titolo di Jedi. Un Gera furioso colpì quello che pensava fosse la sua ex amica, ma fu invece raggiunto dalla lama di Cal. Con la morte di Dagan Gera, le sue illusioni create con l’uso della Forza svanirono.

La morte di Dagan Gera per mano di Cal kestis

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