La dimensione di una collezione è, il più delle volte, il principale orgoglio di un collezionista. Tuttavia, con l’aumentare del numero di pezzi, diventa di fondamentale importanza il modo con cui vengono organizzati.
Conoscere i propri bisogni
Una delle prime cose da tenere presente è che il collezionista deve avere sempre ben chiaro cosa gli serve. Di certo non è sbagliato avere dei doppioni, ma deve essere una scelta ben ponderata e non qualcosa che succede accidentalmente. Sarebbe un ovvio spreco di tempo e denaro. Fondamentale è quindi tenere traccia di quello che già si possiede e possibilmente appuntarsi quello che ancora manca.
Lo scenario peggiore
Per un collezionista, la cosa più terribile che può capitare è la perdita o il danneggiamento di una o più parti delle propria collezione. Ci sono varie circostanze che possono causare uno di questi fattori: furto, incendio oppure anche solamente una bevanda rovesciata accidentalmente.
Esistono alcune assicurazioni che consentono di proteggere il proprio investimento, ma è necessario fare un elenco preciso dei pezzi, cercando di assegnare un valore economico realistico in modo da poter recuperare quello che viene a mancare.
Non tutte le situazioni sono però assicurabili, ad esempio un trasloco da una abitazione ad un’altra non potrebbe essere coperta ed è quindi, di nuovo, importante tenere monitorata la vostra collezione.
Esposizione e stoccagggio
Spesso lo spazio a disposizione non è sufficiente per esporre tutti gli oggetti. Ciò significa che molti pezzi dovranno essere conservati in scatole o altri contenitori non visibili. E’ importante quindi avere un metodo di catalogazione che vi farà risparmiare un sacco di tempo e fatica nella ricerca di un determinato oggetto.
Il modo più semplice potrebbe essere quello usare un foglio di calcolo, dove viene indicato il pezzo e il numero della scatola dove è contenuto. In questo modo oltre ad avere l’elenco completo degli oggetti, sarà disponibile immeditamente anche la loro posizione esatta.
Ruotare i pezzi sugli scaffali è una ottima scelta per rinnovare continuamente la propria collezione, mostrando pezzi che da tempo non erano visibili. Con una catalogazione precisa e accurata diventa facile trovare quello che si vuole riportare in vita e riporre quello che vogliamo fare riposare per un po’ di tempo.
Tenere traccia
Abbiamo visto il modo più semplice per tenere traccia dei pezzi della propria collezione, ma non è l’unico modo. Spesso chi raccoglie oggetti decide di non organizzarli perchè non sa da dove cominciare, vediamo quindi qualche sistema che ci può venire in aiuto.
In rete esistono tanti software, anche a pagamento, che si rivolgono al monitoraggio e alla catalogazione di oggetti. Ognuno ha le sue caratteristiche, quindi consigliamo di provarli tutti per trovare quello che risponde meglio alle proprie esigenze.
Toy Tracker
CollectorDASH
Visual Packrat
The DataBoss
Se nessuna di queste soluzioni risponde alle proprie esigenze, ci sono sempre carte e penna. Sempra stupido, ma scrivere su carta è sicuramente meglio di niente.
Nonostante il lavoro di catalogazione possa sembrare impegnativo e a volte una perdita di tempo, vogliamo insistere sul fatto di quanto sia importante, anzi fondamentale per tenere organizzata la propria collezione.
L’orgoglioso di essere nerd
La propria collezione è una parte di quello che siamo e deve essere guardata con orgoglio. Organizzarla è una parte importante dell’essere collezionisti, ma anche una goccia nel mare se confrontata con il tempo e la dedizione spesi per la ricerca e la raccolta dei singoli pezzi.
Mostrare con orgoglio quello che ci appassionata è appagante, tenerlo sotto controllo è il modo migliore per averne rispetto.
Fonte: Starwars.com
Foto: Collezione personale di Roby Rani