Benvenuti nel primo articolo di Prop Stories, la rubrica che vi racconterà delle prop più iconiche della saga. Come sono state costruite? Con quali materiali, marchi e oggetti è costruito il mito? Una rubrica per veri appassionati e tempi più civilizzati.
Oggi parleremo della spada laser per eccellenza, la prima che sia mai comparsa sullo schermo: la spada laser di Luke Skywalker in Star Wars Ep IV A New Hope.
Prop Stories racconta la Spada Laser degli Skywalker
E’ il 1975 quando George Lucas e Gary Kurtz portano a Ralph McQuarrie la sceneggiatura di un film che di li a poco avrebbe cambiato il cinema per sempre: Star Wars.
Chiesero all’artista di iniziare a creare disegni relativi ad alcuni estratti della sceneggiatura e, forse, non tutti sanno che è proprio grazie al Signor McQuarrie che le astronavi, i droidi, Darth Vader (!) e molti altri design legati alla saga come li vediamo oggi sono diventati così iconici.
Una delle maggiori difficoltà che ebbe McQuarrie fu creare un disegno – in base alla descrizione di Lucas – di un’arma chiamata Lightsabers; a noi meglio conosciuta come Spada Laser. McQuarrie le immaginò come dei manici a cilindro da cui usciva una lama di luce molto sottile, un esempio del disegno originale lo vedete sopra, e visto che siete curiosi, vi aggiungo anche il dettaglio dell’elsa della Spada Laser.
Immagino che la maggior parte dei lettori sappia bene che le Spade Laser che vediamo in Star Wars sono abbastanza diverse da questo sketch, eccetto – forse – quella di Kanan Jarrus. Strana coincidenza, vero?
Come detto in precedenza, in questo primo approfondimento sulle Spade Laser della trilogia originale faremo due chiacchiere sulla prima spada laser mai vista: quella che Obi-Wan Kenobi consegna a Luke Skywalker, la spada “ereditata” dal padre Anakin Skywalker. Da quel momento in poi vedremo Luke portarla con sé per tutto il film, ma la utilizzerà solo una volta allenandosi contro un droide da allenamento, parando un colpo con successo solo con il visore para-laser abbassato.
La spada di Luke è forse l’arma più iconica della saga, ma vi siete mai chiesti come è stata creata? Oggi vi racconto qualcosa al riguardo, e scommetto che terminerete di leggere scoprendo qualche chicca che ancora non sapevate! Siete pronti?
Per un film come Star Wars il budget per creare armi di scena non era molto alto, leggenda narra che fu comprato un piccolo container di ferraglia per 10 mila sterline e, con quello che conteneva crearono tutti i blaster, le Spade Laser e moltissimi altri oggetti di scena che abbiamo visto sul grande schermo. In particolare, la spada di Luke fu creata dal designer di produzione e responsabile degli oggetti di scena, Roger Christian.
Il corpo principale dell’elsa della spada non è altro che un vecchio flash di una macchina fotografica degli anni 40, oggi nota solo come Graflex. Il flash dell’epoca aveva ancora il vecchio nome dell’azienda inciso sopra: Folmer Graflex. In particolare il flash Graflex è di tipo 3 cellule, che ne indica la lunghezza. Di seguito potete vedere il flash con il corpo macchina, lo riconoscete?
Fino a qualche anno fa questi flash erano molto economici nel mercato della fotografia vintage, adesso per acquistare un Folmer Graflex 3Cell si spendono anche piu’ di 1000 Dollari. Se avete un budget più basso, potente invece buttarvi su un semplice Graflex (versione più moderna MA meno accurata) che vi costerà circa la metà.
Qui sotto potente vedere il dettaglio della base del tubo del flash, per riconoscere il Folmer Graflex dal semplice Graflex, sulla parte superiore si legge infatti la parola FOLMER.
Cos’altro ci manca per completare il reverse engineering della spada di Luke? E’ molto semplice: una calcolatrice della Texas Instruments, delle parti di mobili da cucina, un paio di rivetti ed è fatta!
Calcolatrici Texas Instruments Bubble Strip
Iniziamo dalla calcolatrice. Abbiamo bisogno di una Texas Instruments Exactra 19 o 20. Non ci serve tutta la calcolatrice, ma solo la cosiddetta bubble strip, una rettangolo di plastica rigida e trasparente con 7 semisfere sulla parte superiore su cui vengono proiettati i numeri. Questa parte è quella inserita nella sezione del flash utilizzata per agganciarlo alla macchina fotografica. Avete capito di che parte si tratta? Nel caso trovate l’immagine di seguito.
Vi anticipo che anche una delle due lightsabers che utilizza Vader in A new hope ha la stessa bubble strip. E si, avete letto bene: Vader ha due Spade Laser, nel senso che sono stati utilizzati due props diversi.
Ora abbiamo fare in mondo che la spada abbia una buona impugnatura e, per questo, ci serviremo di 7 T-track. Non sono altro che strisce di gomma nera che venivano utilizzate come guida nelle ante della cucina negli anni 70. Ad oggi ancora non si è raggiunta l’unanimità sull’esatto modello utilizzato, anche per via del fatto che la plastica non rigida si deteriora nel tempo. Il nome “T-track” deriva dalla forma della sezione delle strisce, appunto a forma di T.
Ci resta solo da capire come Luke fissa la spada alla cintura. Venne utilizzato un anello detto D-ring per via della forma a D (nome originale vero?) di cui, purtroppo, ancora non si è riuscito a determinare l’esatto modello o provenienza. L’anello viene poi fissato alla base del flash con due rivetti da 3 millimetri.
Grazie alle tecniche di cattura di immagini da fotografie e ricostruzione in 3D, i prop maker sono comunque riusciti a determinarne le misure esatte e riprodurlo fedelmente.
La spada è quasi completa, ci restano solo gli ultimi dettagli che sono stati “scoperti” solo recentemente grazie alle immagini ad alta risoluzione.
Il primo dettaglio è molto interessante e ci aiuta a identificare con esattezza il modello di Folmer Graflex flash utilizzato. Sulla parte laterale dell’aggancio del flash al corpo macchina (quindi al lato della bubble strip) sono stati identificati i seguenti caratteri: 114A/. Questo codice non è altro che il numero di inventario dato dalla RAF (Royal Air Force) a questi flash durante la seconda guerra mondiale.
Il secondo dettaglio riguarda la presenza di due rivetti fissati nello spazio tra due T-tracks, probabilmente utilizzati per fissare il D ring in modo più saldo.
Questo dettaglio lo possiamo vedere in una foto promozionale fatta durante le riprese, il che ci conferma che solo una spada di Luke fu realizzata ed utilizzata sia per il film che per la relativa promozione.
Trovo molto interessante e affascinante come un semplice – ma iconico – oggetto di scena possa avere una storia cosi intricata e complessa. Forse questo è uno degli aspetti più affascinanti della trilogia classica, la ricerca dell’origine dei prop utilizzati nei film per analizzarne anche i dettagli più nascosti.
Qui si conclude l’approfondimento di Empira sulla prima Spada Laser della storia del cinema! Sperando che vi siate divertiti a leggerlo, diteci: quale spada vi piacerebbe che approfondissimo la prossima volta? Fatecelo sapere nei commenti!
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