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Skeleton Crew: la recensione in anteprima (NO SPOILER) delle prime puntate. A cura di Roby Rani

L’analisi dei primi episodi di Skeleton Crew, la nuova serie Star Wars in streaming su Disney+ da martedì 3 dicembre

Skeleton Crew, la nuova serie Star Wars è arrivata su Disney+. Le premesse

Le aspettative create negli ultimi mesi per la nuova serie Star Wars Skeleton Crew non sono solo marketing e parole al vento ma sono una promessa perfettamente mantenuta. Skeleton Crew è un’avventura spaziale-piratesca che riporterà le famiglie a viaggiare nella galassia più famosa del cinema… anche se in TV.

E questo lo dico in piedi sul divano con le mani alzate e un gran bel sorriso piazzato sulla faccia, mah…

Posso dirlo solo per le prime 3 puntate viste in anteprima, ne mancano ancora 5 per il verdetto finale.

Skeleton Crew: il progetto

Dietro a questo progetto ci vedo una visione molto chiara ed un’idea generale solida e ben definita. Una storia molto interessante che mi ha catturato subito e mi ha trascinato in questa avventura con un fascino e una curiosità che non provavo da tempo e non parlo solo dei prodotti Star Wars.

Skeleton Crew nasce, cresce e prolifera nell’ecosistema Star Wars, come è scontato che sia. Si presenta citando le basi e lo fa con grande audacia ma anche con un filo di brillante arroganza piratesca che non può che sorprendermi e divertirmi molto.

Il clima, le ambientazioni e le ispirazioni della serie

Tutto il set up generale risulta comunque nuovo e vedere questa galassia da un punto di vista più giovane, data l’età dei protagonisti, e rigenerante e riuscito.
La serie si racconta molto bene e ti trascina negli eventi con un ritmo tanto impeccabile quanto coinvolgente. La speranza di vedere questa saga tornare in alto dove merita si sta riaccendendo anche se la paura di un nuovo scivolone è sempre in agguato.

Tornando alle cose importanti: le contaminazioni evidenti in stile Amblin, che si mostrano alla Spielberg e si raccontano come un film di Donner, sono una palese dichiarazione di intenti, senza però affogare mai in quella nostalgia che spesso si lamenta nei prodotti che citano il passato di questi anni 10.

Tutto quello che vediamo e ascoltiamo ci riporta a “quel modo di fare film anni 80” e non semplicemente “a quei film”, spero di spiegarmi. Tutto il reparto tecnico narrativo, dai personaggi alla narrazione, è di grande qualità perché si rifà a quel tipo di storie che hanno dato vita a innumerevoli successi.
Adesso comprendo il suo essere paragonato a Stranger Things, ai Goonies, a Stand by Me, perché il modo di raccontarsi è il medesimo e non può fare altro che funzionare.

Tutte le informazioni che ci vengono date e tutte le domande o i dubbi che ci poniamo hanno sempre una risposta, una soluzione, niente è lasciato al caso e questo mi lascia una bellissima sensazione di apprezzamento. Come pubblico mi sento coinvolto e totalmente immerso nell’azione.

In conclusione Skeleton Crew è…

Per chiudere mi sento di dirvi che Skeleton Crew è l’altra faccia della medaglia in cui si trova Andor, il prodotto Star Wars più riuscito, coerente e concreto visto fino ad ora.

Ah, dimenticavo, è giusto sottolineare anche un aspetto negativo di Skeleton Crew che si nota in alcuni momenti. Gli effetti visivi, soprattutto nella sequenza iniziale non brillano ma ripeto, è giusto per completezza, nell’economia di ciò che ho visto è veramente una goccia nel mare, un mare infestato da meravigliosi pirati. Molto bene.
Voto 8

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